Collaboratori di Cittadinanza

Per un progetto di educazione alla cittadinanza Eurino Informino cerca collaboratori motivati, per la produzione di unità didattiche di Cittadinanza & Costituzione, per scuole del primo e del secondo ciclo.
Occorre, in particolare, distinguere e approfondire concetti che l'apologetica eurista, diffusa dai grandi media, confonde e sovrappone acriticamente, a scopo propagandistico. Cultura europea, Europa, cittadinanza europea, Unione europea, integrazione europea, Unione monetaria ed euro fanno riferimento a dimensioni non riconducibili a una stessa matrice, e soprattutto non assimilabili all'interno di una generica idea europeista, in cui far convergere tutto ciò che sembra desiderabile e positivo.
Questo europeismo acritico serve ad occultare i gravi danni che la cosiddetta governance europea (cioè un insieme di politiche liberiste e monetariste praticate senza alcun controllo democratico) produce alle nazioni e ai rapporti fra stati, riaccendendo tensioni che si credevano sopite e diffondendo povertà, incomprensioni, esclusione sociale. Chi si sente invece parte della cultura europea, e da questa intende promuovere una nuova cittadinanza, è tenuto a operare in senso contrario, non nascondendo le contraddizioni  ma portandole alla luce e studiandole come problemi da risolvere.
Ecco allora, in estrema sintesi, gli obiettivi del progetto:
A. Studio dei sistemi scolastici europei, e in particolare di quello italiano, come disegnato dalla Costituzione, quale organo dello Stato, incompatibile con la visione neoliberista che riduce la scuola a mero servizio a domanda individuale per le famiglie e per le imprese. Riaffermazione dei compiti istituzionali del sistema formativo, e delle sue autonome articolazioni, chiamate alla produzione di valori collettivi e alla cura degli interessi locali e nazionali.
B. Conoscenza delle politiche scolastiche ed educative propugnate dal Consiglio europeo, e in particolare dell'obiettivo "strategico" posto a loro fondamento e approvato a Lisbona, nella sessione straordinaria del 23 e 24 marzo 2000: "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo". Studio dei condizionamenti che l'associazione di conoscenza e competitività, con subordinazione della prima alla seconda, produce sulla qualità e sulla libertà dei sistemi di  istruzione e di ricerca, attraverso l'adesione a una visione strumentale del sapere, finalizzata al predominio sui mercati e sui popoli. Analisi critica di tale visione utilitarista, in quanto opposta ai valori della cooperazione e della solidarietà internazionale che stanno alla base della scuola e della cittadinanza italiana.
C. Diffusione di una conoscenza completa sulle ragioni della crisi dell'Ue e dell'euro, e sull'insostenibilità dei regolamenti europei, non solo in riferimento a considerazioni di carattere economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale, educativo e orientativo, nella prospettiva della formazione dell'uomo e del cittadino e della sua collocazione nel mondo. Azione di contrasto all'apologetica eurista, con la promozione di iniziative scolastiche ed extrascolastiche che ne mettano in luce i presupposti ideologici, i pregiudizi e le manipolazioni. Da rimuovere, quali ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona.

Adesioni, proposte di collaborazione, idee e contributi scritti possono essere inviati al seguente indirizzo: